Ferite dele ghiandole salivari

 

Basi  
Cause: incidenti stradali, aggressioni (ferite da taglio, punta e d’arma da fuoco).  
Localizzazione: quasi esclusivamente a carico della ghiandola parotide. La ghiandola sottomandibolare è interessata raramente.  
Complicanze: ascessualizzazione, lesione del nervo facciale. Lacerazione o interruzione del dotto escretore della ghiandola. In seguito e delle lesioni del parenchima della ghiandola possono esitare fistole cutanee salivari ad andamento cronico.  

Diagnostica  
Indispensabile:  
• Anamnesi: eventuale anamnesi estesa ad estranei (motivi medico-legali).  
• Esame generale a seconda della causa dell’incidente, eventualmente ricovero in terapia intensiva (politraumatizzati).

Esame obiettivo ORL completo.  
Esame clinico della funzionalità del nervo facciale.  
Sondaggio del dotto escretore: lacerazione?  
• Eventuale consulto interdisciplinare: chirurgia durgenza (nei politraumatizzati).  
Terapia
 
Terapia medica:  
Copertura antibiotica ad alte dosi, ad es. macrolidi, amoxicillina inibitore della B-lattamasi.  
• Antiflogistici.  
In caso di forte (iper) salivazione, fistola salivare: tossina botulinica A o B, dosaggio individuale.  
Indicazioni all’intervento chirurgico: ogni ferita aperta di una ghiandola salivare, ascesso, lesione del facciale.  
Principi dell’intervento:  
In condizioni di sterilità esame e sondaggio della ferita, rimozione di eventuali corpi estranei, particolarmente frammenti di vetro, lavaggio con acqua ossigenata;  
In caso di emorragia importante, accurata pinzatura e legatura dei vasi sotto controllo della vista.  
Revisione della ferita, identificazione delle terminazioni nervose e/o dei dotti escretori sezionati (dopo inserimento di una sonda).  
In caso di interruzione del dotto, sutura prossimale e distale dei monconi sotto la guida di un catetere di polietilene inserito preventivamente nel lume.  
In caso di interruzioni nervose, sutura microchirurgica primaria del perinevrio e/o dei fascicoli nervosi o eventuale interposizione di tino o più trapianti liberi di n. grande auricolare o di n. surale.  
Ambulatoriale/con ricovero: ogni ferita aperta delle ghiandole salivari va ricoverata.  
Prognosi  
- In caso di intervento immediato e pronto, spesso guarigione senza esiti. Dopo ricostruzione del facciale frequenti deficit funzionali o sincinesie.