Secchezza orale(scialopenia, xerostomia)

 

Basi  
Definizione: secchezza progressivamente crescente della mucosa orale e faringea, occasionalmente anche della congiuntiva, delle vie respiratorie superiori (laringe, trachea) e del tratto urogenitale.  
Cause: respirazione nasale difficoltosa (secchezza orale soprattutto notturna), sindrome da apnea notturna ostruttiva, scialoadenosi endocrino-metabolica, terapia radiante per tumori della cavità orale o della faringe, micosi del cavo orale, sindrome di Sjögren, diabete mellito. Trattamento prolungato con antipertensivi parasimpaticolitici (ad es. clonidina), psicofarmaci/neurolettici. Infezione da HIV, sarcoidosi. Frequentemente la causa resta sconosciuta.  
Comparsa: sono colpiti soprattutto gli anziani.  
Sintomatologia: secchezza orale fastidiosa, con sensazione di corpo estraneo,in parte disfagia.  
Diagnostica  
Indispensabile:  
Anamnesi: farmaci, radioterapia ?  
• Ispezione: labbra, lingua e mucosa orale asciutte. Mucose atrofiche o anche alterazioni mucose poco visibili macroscopicamente. Condizioni scadenti della dentatura (carie).  
Palpazione: ghiandole salivari, tentativo di quantificare la saliva. Esame obiettivo ORL completo.  
• Ecografia: regione parotidea e sottomandibolare.  
Utile in casi particolari:  
• Esami di laboratorio: PCR, VES, immunoglobuline, test reumatologici. Ricerca di anticorpi antinucleari e fattori LE.  
• Esami radiologici: scialografia della parotide, eventualmente della sotto- mandibolare.  
Test di Schirmer.  
RM: in caso di sospetta neoplasia, eventualmente scialo-RM.  
Biopsia: dalla mucosa del labbro inferiore o dalla ghiandola parotide soprattutto nel sospetto di malattia di Sj5gren.  
• Eventuale esame della saliva (elettroliti, enzimi, immunoglobuline).  
• Sierologia: test per HIV.  
Eventuale consulto interdisciplinare: internista, oftalmologo.  
 
 

Terapia e prognosi  
Terapia medica:  
• Se possibile, eliminare la causa, ad es. sostituendo il farmaco antipertensivo.  
• Sintomatica: stimolazione della secrezione salivare con scialogoghi, ad es. fettine di limone, caramelle o gomma da masticare senza zucchero.  
• Frequenti sciacqui del cavo orale, assunzione di acqua e limone.  
• Saliva artificiale.  
In casi gravi, pilocarpina in soluzione 1% (10 gtt. x 3/die in un bicchier d’acqua).  

 
Prognosi: sfavorevole. La scomparsa del disturbo è ottenibile solo occasionalmente.