Herpes zoster del cavo orale

 

Generalità 
Definizione: infiammazione virale causata dalla riattivazione di un’infezione varicella zoster nel territorio di innervazione della 2’ 3 branca del trigemino, più raramente del n. glossofaringeo con formazione costantemente unilaterale di vescicole (Fig. 1). 
Comparsa: a tutte le età, in condizioni di compromissione dello stato generale, di terapia con steroidi o citostatici, tumori maligni sistemici, AIDS. 
Sintomatologia: inizialmente sintomatologia simil influenzale con astenia per lo più senza febbre, evtl. congiuntivite e sintomatologia rinitica. Dolore urente in corrispondenza della mucosa orale, disturbo della deglutizione, dolori di tipo nevra]gico anche dopo la scomparsa delle effiorescenze. Scialorrea. 
Complicanze: possibile la generalizzazione (sindrome paraneoplasti.ca). Meningite, encefalite, mielite da zoster. Perdita dei denti.


Fig. 1 Herpes zoster della seconda branca del trigemino. T ipiche effiorescenze nella metà d estra della lingua e nell’angolo della bocca. 


Diagnostica 
Indispensabile: 
Ispezione: vescicole da zoster o postumi di vescicole su cute o mucose. 
Palpazione: dolorabilità. 
Esame ORL completo (microscopio, lente): vescicole a disposizione segmentale unilaterale, parzialmente confluenti, chiare, talora erosioni mucose rotondeggianti con presenza di patina vischiosa sui pilastri palatini anteriori, sul palato molle e sull’ugola, sul bordo laterale della lingua. 
Rimanente mucosa non significativa. Tutte le effiorescenze si trovano allo stesso stadio (a differenza dell’herpes simplex). 
Esami sierologici: titoli antivirali contro i virus varicella-zoster (innalzate: IgM,IgG). 
Porre attenzione ai segni di meningite, ad es. rigidità nucale, sensorio. 
Utile in casi selezionati: 
Emocromo con formula, PCR, VES (elevata). 
Esami sierologici: nel sospetto titolo HIV. 
Diagnostica liquorale: linfocitosi, innalzamento delle albumine. 
Consulto interdisciplinare: neuropediatra, neurologo. 

Diagnosi differenziale 
Erpete labiale, afte recidivanti, AIDS. 

Terapia e prognosi 
Terapia medica: 
Igiene orale con camomilla o tè alla salvia, soluzion.e di iodopovidone o di clorexidina 0,5%, fusafungina spray (non nei bambini di età inferiore a 3 anni). 
Antivirali, analgesici. 
Ambulatoriale/con ricovero: in caso di grave decorso della malattia è necessario il ricovero (alimentazione parenterale). 
Prognosi: dopo la prima infezione si acquisisce di regola l’immunità. I dolori segmentali si protraggono spesso per mesi.