Angioedema
- Categoria: CAVITA' ORALE, OROFARINGE
- Pubblicato: Martedì, 27 Marzo 2012 18:03
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Generalità
Sinonimi: edema angioneurotico, edema di Quincke.
Definizione: edema cutaneo, più raramente della lingua, della laringe e del tratto gastrointestinale, molto raramente anche di altre sedi, a comparsa in condizioni diverse, della durata da alcune ore a vari giorni.
Eziopatogenesi: si distinguono 3 forme:
Edema istamina-mediato: idiopatico, da intolleranza (acido acetilsalicilico),
allergico (IgE-mediato).
Edema ereditario: malattia ereditaria (carenza [Tipo I] o disfunzione [Tipo II]
dell’inibitore della C1-esterasi[C1-INHJ) o acquisita, in tal caso associata a
malattie maligne del sistema delle cellule B o ad autoanticorpi contro Ci INH Fattori scatenanti: traumi (interventi chirurgici!), stress fisico, cause ignote.
Angioedema indotto da farmaci: diminuita metabolizzazione della bradi chinin a causa di un’inibizione insufficiente del ACE (= Angiotension onverting Enzyme [necessario per la scomposizione del mediatore dell’infiammazione bradichinina)
Sintomatologia/caratteristiche differenziali (molto importante per la terapia!):Angioedema istamina-mediato: frequentemente in associazione o in alternativa ad orticaria, di regola a localizzazione periorbitaria e labiale, senza sin tomatologi addominale, a ricomparsa relativamente brusca con esordio indipendente dall’età, familiarità assente.
Angioedema ereditario al volto, alle estremità oppure al tronco per lo più associato a violente algie crampiformi addominali, persistente, con esordio della malattia in età infantile e giovanile, anamnesi familiare positiva.
Angioedemi indotti da carenze di inibitori ACE possono instaurarsi poche ore
dopo l’assunzione del farmaco (early onset) o dopo anche vari anni di terapia (late-onset) entro poche ore dall’assunzione. Colpite sono soprattutto guance, labbra, lingua, gengive e laringe (Fig. 1).
In tutte le forme: dolore di tipo tensivo nella regione interessata dall’edema,
ossibile tumefazione edematosa della lingua e / o della laringe con difficoltà di articolazione e/o dispnea.
Complicanze: dispnea ingravescente, soffocamento.
Fig. 1 Massivo angioedema indotto da ACE i nibitori in un uomo di 53 anni (urgenza!).
Diagnostica
Indispensabile:
Anamnesi: familiarità? Epoca di esordio della malattia? Farmaci? Allergia?
Ispezione: volto, estremità, tronco.
Palpazione: regioni dell’edema, lingua (tumefazione non dolente da molle tesa.
Esame obiettivo ORL completo: tumefazione edematosa della lingua, base linguale, gengive, eventualmente laringe. Laringoscopia indiretta con loupe o indiretta con rinofaringoscopio flessibile.
Sierologia: dosaggio del C1-JNH (sia immunologico che funzionale), emocromo, PCR.
Utile in casi selezionati
Sierologia: autoanticorpi contro C1-INH.
Laringoscopia per via transnasale con endoscopio flessibile.
Consulto interdisciplinare: dermatologo, internista, allergologo.
Diagnosi differenziale
f2Corpi estranei, infiammazioni/ascessi dei tessuti molli, glossite allergica (pag. 328), malattia delle gh. salivari maggiori (ranula, sci.alolitiasi, scialoadenite, tumori), carcinoma della lingua o della laringe, sindrome di Melkersson-Rosenthal.
Terapia
Terapia medica: sempre pronti alla intubazione ed alla tracheotomia!
Misure di emergenza: In caso di dispnea grave e / o cianosi provvedere a precoce intubazione elettiva, eventuale ventilazione assistita, somministrazione di ossigeno in maschera.
Simpaticomimetici.
Angioederna istainina-inediato: antistaminici ad es. prometazina (da una a due fiale cv), cortisonici, ad es. idrocortisone (100-500 mg ev eventualmente ripetibile).
Angioederna ereditario: concentrati di Cl-inibitore umano (termotrattato) (1000-2000 UP ev evtl. ripetibile), dose uguale nei bambini. Eventuale plasma fresco.
Angioederna indotto da carenze di inibitori ACE: somministrazione immediata di ACE-inibitori, glicocorticoidi e.v.
Profilassi a lungo termine con ad es. danazolo, acido aminocaproico (a cura del dermatologo o dell’internista).
Indicazioni all’intervento chirurgico: minaccia di asfissia, impossibilità all’intubazione.
Principi dell’intervento chirurgico: tracheotomia inter-crico-tiroidea, tracheotomi.
Ambulatoriale/con ricovero: trattamento sempre in regime di ricovero poiché non è prevedibile lo sviluppo dell’angioedema.
Considerazioni
In caso di angioedema ereditario stretta indicazione all’intervento chirurgico nella regione di capo e collo, eventuale profilassi preoperatoria di breve durata con concentrato di Cl-inibitore (vedi sopra).
Nel caso di angioedema indotto da carenza ACE gli antistaminici sono inefficaci in quanto non è istamina-mediato.
In caso i angioedema istaminico eventuale dotazione del paziente con set di emergenza (una bottiglietta di sciroppo di desclorfeniramina, una bottiglietta di betametasone, un aerosol dosato di efedrina).
Prognosi:
Buona in caso di trattamento corretto e tempestivo; comunque rischio di mortalità (0,1%).