Leucoplachie, displasie, ipercheratosi

 

Generalità 
Definizione: “chiazza biancastra” di dimensioni variabili con il significato di una 
lesione non asportabile intraepiteliale della mucosa labiale o del cavo orale. Sono da considerare sempre come precancerosi facoltative (Fig. 1), displasia, ipercheratosi.


Fig. 1 Estesa leucoplachia della parte anteriore del pavimento orale e della faccia inferiore della ligua.

Cause: prevalgono noxae esogene, ad es. irritazione cronica della mucosa da fumo e/o alcolici, esposizione professio nal a sostanze chimiche, polveri ecc., scarsa igiene orale.
Comparsa: età media e avanzata. 

Diagnostica 
Indispensabili 
Palpazione: reperto locale da non significativo (leucoplachia semplice) fino 
a una mucosa decisamente aderente (leucoplachia verrucosa ed erosiva). 
Linfonodi cervicali non aumentati di volume. 
Esame obiettivo ORL completo (con impiego di microscopio o lente): 
discromia della mucosa da chiara a bianco-grigiastra, non staccabile, a O 
comparsa anche multipla, circoscritta: 
- Leucoplachia semplice: nettamente delimitata con superficie liscia, ispessita. 
- Leucoplachia verrucosa: delimitazione meno netta a superficie irregolare, 
rigio rossastra con caratteristiche ‘cicatriziali. Li 
- Leucoplachia erosiva: bordi irregolari con superficie finemente dentellata, 
parzialmente erosiva. 
Biopsia: possibilmente come biopsia escissionale per un accertamento isto logic (sezione seriata del preparato). Rimuovere in mucosa sana! 
Utile in casi selezionati: 
Tampone: esclusione di una micosi. 
Consulto interdisciplinare: dermatologo, odontoiatra. 

Diagnosi differenziale
Terapia medica: nessuna, eliminazione di eventuali noxae. 
Leucoplachia semplice della mucosa della cavità orale: dapprima solo osservazione, in quanto spesso si ha una remissione spontanea (15-30%). 
Infezione da candida: applicazione locale di micostatici oppure antimicotici per via sistemica. 
Indicazioni all’intervento chirurgico: di regola ogni leucoplachia. 
Principi dell’intervento chirurgico: escissione completa (eventualmente mediante laser), eventualmente con plastica mucosa locoregionale. 
Ambulatoriale/con ricovero: gli interventi sono spesso possibili ambulatoriamente.
Prognosi: dipende dall’istologia (in caso di leucoplachia semplice la degenerazione maligna è molto rara, in caso di leucoplachia erosiva frequente) e dalla possibilità di eliminare le noxae.