Roncopatia
- Categoria: CAVITA' ORALE, OROFARINGE
- Pubblicato: Mercoledì, 28 Marzo 2012 04:10
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Generalità
Sinonimi: apnea ostruttiva notturna (OSA), malattia da russarnento.
bForme cliniche: roncopatia primaria, roncopatia ostruttiva, apnea ostruttiva notturna.
Definizione:
Roncopatia primaria (sinonimo: russarnento semplice, benigno, non accompagnato da apnea, abituale o continuo): forte rumore inspiratorio che si produce durante il sonno nelle alte vie respiratorie, senza fasi di ipoventilazione o di apnea. Sono inoltre assenti insonnia e/o manifestazioni di sonnolenza riconducibili al russamento.
Roncopatia ostruttiva: ostru.zione parziale, ricorrente a livello delle prime vie repiratorie dal naso alla trachea, con. ipercapnia, ipossiemia, con interruzione del sonno (effetto sveglia) e stanchezza diurna.
Apnea ostruttiva notturna (OSA): arresto del flusso aereo nella bocca e nel naso durante il sonno per più di 10 sec a causa di una tendenza patologica al collasso delle prime vie respiratorie.
Cause: sovrappeso corporeo, assunzione di alcool prima di coricarsi, sedativi, abitudini irregolari e periodi troppo brevi di sonno. Posizioni errate nel sonno, difficoltà nella respirazione nasale, allergie, iperplasia delle parti molli a livello orofaringeo, istmo delle fauci ristretto, passaggio dell’aria nel naso ostacolato, vegetazioni adenoidi nei bambini (vedi pag. 301).
Incidenza: 60% dei maschi e 40% delle femmine fra i 40 e 60 anni. di vita e
anche prima in caso di respirazione nasale difficile (deviazione dei setto, allergia) e sovrappeso.
Sintomatologia: russamento, disturbi del sonno, spossatezza mattutina e affaticabilità diurna esagerata, necessità di riposi frequenti, cefalea, faringo- S laringite cronica, difficoltà di applicazione e concentrazione nello svolgimento delle attività quotidiane (ad es. incidenti stradali). Raucedine mattutina, secchezza orale, sensazione di corpo estraneo nell’anello faringeo (ugola edematosa tumefatta, soprattutto dopo assunzione di alcolici alla sera). 0
Complicanze: ipossia cronica, difficoltà di applicazione, depressione, disturho dei rapporti con il partner, pericolo alla guida (colpo di sonno!)
Indagini
Indispensabili:
Anamnesi accurata, in particolare anamnesi da terzi (partner).
Esame obiettivo ORL completo: di regola archi palatini ipertrofici, ugola U floscia, di eccessiva lunghezza, tonsille iperpiastiche, ristrettezza dello spazio velo faringeo, ristrettezza dell’istmo delle fauci, formazione di pliche a direzione cranio caudale sulla parete posteriore dell’orofaringe, base linguale iperpiastica (diagnosi a colpo d’occhio).
Deviazione del setto, curve e/o speroni settali, iperpiasia dei turbinati, code dei turbinati ipertrofiche, vegetazioni adenoidi, polipi nasali, tumore rinofaringeo).
Rinomanometria.
Polisonnografia.
Accertamento del peso corporeo.
Utile in casi selezionati:
Manovre di Miller: test funzionale con paziente sveglio, piegato a 450 o in decubito dorsale. Un nasofaringoscopio flessibile viene inserito nel naso e fatto scendere nella parte bassa dell’orofaringe. Il collasso delle pareti della faringe viene valutato durante una manovra di massimo sforzo inspiratorio a bocca e naso chiusi (manovra di Valsalva i.nvertita):
- In caso di collasso velare (= “Mùller positivo’), è eventualmente indicata una uvulofaringoplastica (UPP).
- Se invece il passaggio oro-ipofaringeo si restringe solo parzialmente o isolatamente (= "Miiller negativo"), esiste una controindicazione all’UPP.
Laringoscopia indiretta con ottica.
Test allergici (con particolare riguardo alle polveri di casa).
Valutazione ortodontica e delle condizioni di occlusione dentaria.
f0eracheo-broncoscopia.
Polisonnografia, protocollo del sonno, valutazione obiettiva dell’affaticabilità in un centro del sonno.
Esami radiologici: seni paranasali, faringe/collo in laterale (per i tessuti molli).
consulto interdisciplinare: internista, ortodontista.
Diagnosi differenziale
Sindrome di Pickwick: sovrappeso corporeo, colpi di sonno improvvisi, ipertonia polmonare, poliglobulia.
Terapia
Terapia medica:
• Calo ponderale (molto importante), consigli dietetici, divieto di assunzione dì alcolici e sedativi.
Ritmo sonno-veglia regolare, miglioramento dell’igiene del sonno.
Posizionarnento alto del capo e del tronco di circa 30° gradi durante il sonno.
Eventuale protesi che fa arretrare la base linguale (ad es. Snorex) o altre misure protesiche nasah.
Eliminazione di aliergeni, quando un edema della mucosa causato da allergeni contribuisce a causare il disturbo (ad es. allergia alle polveri di casa!).
• In caso di OSA e apnea ostruttina: pressione positiva nasale continua (CFAP) durante il sonno. Talvolta si ottiene una guida pneumatica” che impedisce un collasso dell’oro- e ipofaringe durante l’inspirazione.
Indicazioni all’intervento chirurgico:
tessuti molli esuberanti dellorofaringe, ugola eccessivamente lunga, floscia, tonsille palatine iperplastiche, escrescenze adenoidee, deviazione del setto, ipertrofia dei turbinati.
Principi dell'intervento chirurgico:
Settopiastica, riduzione dei turbinati, adenotonsillectomia nei bambini e negli adulti. Uvulo-palato--faringoplastica (UFP) con e senza tonsillectomia con risparmio della muscolatura del palato molle quando si suppone che la sede principale del collasso sia a livello del velo pendulo. L’intervento non, è indicato con un indice apnea-ipopnea al di sopra di 25, con un body-rnass mdcx (BMI) al di sopra di 28 e in casi di malocclusione dentaria da correggere.
Uvulofaringoplastica laser-assistita senza o con tonsillectomia. Controindicazioni: indice apnea-ipnea >10, BMI >28 ed in casi di malocclusione dentaria.
In caso di apnea ostruttiva o di roricopatia ostruttiva: operazioni sulla lingua e sulla radice della lingua quando l’ostruzione è principalmente retrolinguale. Osteotomia mascellare e mandibolare da parte del chirurgo rnaxillofacciale. Tracheotomia in casi di estrema urgenza.
Ambulatoriale/con ricovero:
• Interventi chirurgici di piccola entità sui pilastri e sull’ugola sono possibili ambulatoriamente (con laser) o termocoagulazione.
• Interventi classici di uvulofaringoplastica e la tonsillectomia con o senza settoplastica vengono praticati in regime di ricovero. Le indagini in un centro del sonno in parte con ricovero.
Considerazioni: porre estrema cura nella manipolazione della muscolatura in corso di UPP, poiché altrimenti è possibile il pericolo di un reflusso di solidi e liquidi come pure una modificazione della risonanza della voce.
In caso di interventi di correzione su palato molle/ugola con il laser il pazierite va informato sulla possibilità di dolori post-operatori di lunga durata!