Roncopatia

 

Generalità 
Sinonimi: apnea ostruttiva notturna (OSA), malattia da russarnento. 
bForme cliniche: roncopatia primaria, roncopatia ostruttiva, apnea ostruttiva notturna. 
Definizione: 
Roncopatia primaria (sinonimo: russarnento semplice, benigno, non accompagnato da apnea, abituale o continuo): forte rumore inspiratorio che si produce durante il sonno nelle alte vie respiratorie, senza fasi di ipoventilazione o di apnea. Sono inoltre assenti insonnia e/o manifestazioni di sonnolenza riconducibili al russamento. 
Roncopatia ostruttiva: ostru.zione parziale, ricorrente a livello delle prime vie repiratorie dal naso alla trachea, con. ipercapnia, ipossiemia, con interruzione del sonno (effetto sveglia) e stanchezza diurna. 
Apnea ostruttiva notturna (OSA): arresto del flusso aereo nella bocca e nel naso durante il sonno per più di 10 sec a causa di una tendenza patologica al collasso delle prime vie respiratorie. 
Cause: sovrappeso corporeo, assunzione di alcool prima di coricarsi, sedativi, abitudini irregolari e periodi troppo brevi di sonno. Posizioni errate nel sonno, difficoltà nella respirazione nasale, allergie, iperplasia delle parti molli a livello orofaringeo, istmo delle fauci ristretto, passaggio dell’aria nel naso ostacolato, vegetazioni adenoidi nei bambini (vedi pag. 301). 
Incidenza: 60% dei maschi e 40% delle femmine fra i 40 e 60 anni. di vita e 
anche prima in caso di respirazione nasale difficile (deviazione dei setto, allergia) e sovrappeso. 
Sintomatologia: russamento, disturbi del sonno, spossatezza mattutina e affaticabilità diurna esagerata, necessità di riposi frequenti, cefalea, faringo- S laringite cronica, difficoltà di applicazione e concentrazione nello svolgimento delle attività quotidiane (ad es. incidenti stradali). Raucedine mattutina, secchezza orale, sensazione di corpo estraneo nell’anello faringeo (ugola edematosa tumefatta, soprattutto dopo assunzione di alcolici alla sera). 0 
Complicanze: ipossia cronica, difficoltà di applicazione, depressione, disturho dei rapporti con il partner, pericolo alla guida (colpo di sonno!) 

Indagini
Indispensabili: 
Anamnesi accurata, in particolare anamnesi da terzi (partner). 
Esame obiettivo ORL completo: di regola archi palatini ipertrofici, ugola U floscia, di eccessiva lunghezza, tonsille iperpiastiche, ristrettezza dello spazio velo faringeo, ristrettezza dell’istmo delle fauci, formazione di pliche a direzione cranio caudale sulla parete posteriore dell’orofaringe, base linguale iperpiastica (diagnosi a colpo d’occhio). 
Deviazione del setto, curve e/o speroni settali, iperpiasia dei turbinati, code dei turbinati ipertrofiche, vegetazioni adenoidi, polipi nasali, tumore rinofaringeo). 
Rinomanometria. 
Polisonnografia. 
Accertamento del peso corporeo. 
Utile in casi selezionati: 
Manovre di Miller: test funzionale con paziente sveglio, piegato a 450 o in decubito dorsale. Un nasofaringoscopio flessibile viene inserito nel naso e fatto scendere nella parte bassa dell’orofaringe. Il collasso delle pareti della faringe viene valutato durante una manovra di massimo sforzo inspiratorio a bocca e naso chiusi (manovra di Valsalva i.nvertita): 
- In caso di collasso velare (= “Mùller positivo’), è eventualmente indicata una uvulofaringoplastica (UPP). 
- Se invece il passaggio oro-ipofaringeo si restringe solo parzialmente o isolatamente (= "Miiller negativo"), esiste una controindicazione all’UPP. 
Laringoscopia indiretta con ottica. 
Test allergici (con particolare riguardo alle polveri di casa). 
Valutazione ortodontica e delle condizioni di occlusione dentaria. 
f0eracheo-broncoscopia. 
 Polisonnografia, protocollo del sonno, valutazione obiettiva dell’affaticabilità in un centro del sonno. 
Esami radiologici: seni paranasali, faringe/collo in laterale (per i tessuti molli). 
consulto interdisciplinare: internista, ortodontista. 

Diagnosi differenziale 
Sindrome di Pickwick: sovrappeso corporeo, colpi di sonno improvvisi, ipertonia polmonare, poliglobulia. 

Terapia 
Terapia medica: 
• Calo ponderale (molto importante), consigli dietetici, divieto di assunzio
ne dì alcolici e sedativi. 
Ritmo sonno-veglia regolare, miglioramento dell’igiene del sonno. 
Posizionarnento alto del capo e del tronco di circa 30° gradi durante il sonno. 
Eventuale protesi che fa arretrare la base linguale (ad es. Snorex) o altre misure protesiche nasah. 
Eliminazione di aliergeni, quando un edema della mucosa causato da allergeni contribuisce a causare il disturbo (ad es. allergia alle polveri di casa!). 
• In caso di OSA e apnea ostruttina: pressione positiva nasale continua (CFAP) durante il sonno. Talvolta si ottiene una guida pneumatica” che impedisce un collasso dell’oro- e ipofaringe durante l’inspirazione. 
Indicazioni all’intervento chirurgico: 
tessuti molli esuberanti dellorofaringe, ugola eccessivamente lunga, floscia, tonsille palatine iperplastiche, escrescenze adenoidee, deviazione del setto, ipertrofia dei turbinati. 

Principi dell'intervento chirurgico: 
Settopiastica, riduzione dei turbinati, adenotonsillectomia nei bambini e negli adulti. Uvulo-palato--faringoplastica (UFP) con e senza tonsillectomia con risparmio della muscolatura del palato molle quando si suppone che la sede principale del collasso sia a livello del velo pendulo. L’intervento non, è indicato con un indice apnea-ipopnea al di sopra di 25, con un body-rnass mdcx (BMI) al di sopra di 28 e in casi di malocclusione dentaria da correggere. 
Uvulofaringoplastica laser-assistita senza o con tonsillectomia. Controindicazioni: indice apnea-ipnea >10, BMI >28 ed in casi di malocclusione dentaria. 
In caso di apnea ostruttiva o di roricopatia ostruttiva: operazioni sulla lingua e sulla radice della lingua quando l’ostruzione è principalmente retrolinguale. Osteotomia mascellare e mandibolare da parte del chirurgo rnaxillofacciale. Tracheotomia in casi di estrema urgenza. 
Ambulatoriale/con ricovero: 
• Interventi chirurgici di piccola entità sui pilastri e sull’ugola sono possibili ambulatoriamente (con laser) o termocoagulazione. 
• Interventi classici di uvulofaringoplastica e la tonsillectomia con o senza settoplastica vengono praticati in regime di ricovero. Le indagini in un centro del sonno in parte con ricovero. 

Considerazioni: porre estrema cura nella manipolazione della muscolatura in corso di UPP, poiché altrimenti è possibile il pericolo di un reflusso di solidi e liquidi come pure una modificazione della risonanza della voce. 
In caso di interventi di correzione su palato molle/ugola con il laser il pazierite va informato sulla possibilità di dolori post-operatori di lunga durata!