Sepsi tonsillare
- Categoria: CAVITA' ORALE, OROFARINGE
- Pubblicato: Mercoledì, 28 Marzo 2012 04:08
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Generalità
Definizione: complicazione di un’angina tonsillare o di un ascesso peritonsillare minacciosa per la vita.
Cause: sepsi linfogena nell’angina necrotizzante fulminante, sepsi ematoge
na nella trombosi progressiva delle vene del collo oppure sepsi tardiva a seguito di microascessi metastatici, particolarmente in caso di deficit irnmunitario.
Agenti patogeni più frequenti: streptococchi 13-emolitici, Pseudomonas aeruginosa e flora mista aerobica e anaerobica (ad es. Clostridi).
Sintomatologia: come nella tonsillite acuta (pag. 338), oppure disfagia non 2 ben definibile, asteriia, febbre di natura non chiarita. Successivamente tempeo rat-ura di tipo settico con brivido scuotente, stato generale fortemente compromesso, ittero. Dolori diffusi a tutto il collo, spesso monolaterali, in occasione di movimenti della testa. Trisma. Linfonodi del collo dolenti e confluenti.
Complicanze: ascessi batterici metastatici a polmoni, fegato, reni, articolazioni, cervello, milza. Trombosi del seno cavernoso.
Diagnostica
Indispensabile
Palpazione: linfonodi regionali, v. giugulare interna.
Esame obiettivo ORL completo: angina acuta eventualmente necrotizzante (vedi angina tonsillare.
Ernocromo con formula, PCR, VES: leucocitosi con spostamento a sinistra della formula, VES fortemente aumentata.
Temperatura corporea: decorso della temperatura di tipo settico (puntate febbrili).
Emocultura: da praticarsi durante le puntate febbrili e brivido scuotente (coltura ed antibiogramma).
Esame urine per la ricerca di albumina, funzionalità epatica.
Esami radiologici: torace.
Utile in casi selezionati: consulto interdisciplinare: internista, evtl. neurologo.
Diagnosi differenziale
Mastoidite di Bezold. Flemmone cervicale. Sepsi di altra causa, sindrome di Lemierre.
Terapia e prognosi
Terapia medica: associata all’intervento chirurgico:
Penicillina G ad alte dosi (almeno 10 Mio x 3-4/die ev) o associazione di antibiotici, ad es. cefalosporine di 3a generazione con antibiotici aminoglicosidici. A causa della ototossicità va sempre determinato il livello serico e vanno condotti frequenti controlli audiometrici!
Analgesici, antiflogistici.
Impacchi freddi ai polpacci. Integrazione con liquidi per via parenterale.
Indicazioni all’intervento chirurgico: qualsiasi sepsi di origine tonsillare (indicazione assoluta).
Principi dell’intervento chirurgico: tonsillectomia, associata a legatura della vena giugulare.
Ambulatoriale con ricovero: trattamento sempre con ricovero.
Prognosi: in caso di terapia condotta correttamente guarigione completa senza residuati.