Sepsi tonsillare

 

Generalità 
Definizione: complicazione di un’angina tonsillare o di un ascesso peritonsillare minacciosa per la vita. 
Cause: sepsi linfogena nell’angina necrotizzante fulminante, sepsi ematoge

na nella trombosi progressiva delle vene del collo oppure sepsi tardiva a seguito di microascessi metastatici, particolarmente in caso di deficit irnmunitario. 
Agenti patogeni più frequenti: streptococchi 13-emolitici, Pseudomonas aeruginosa e flora mista aerobica e anaerobica (ad es. Clostridi). 
Sintomatologia: come nella tonsillite acuta (pag. 338), oppure disfagia non 2 ben definibile, asteriia, febbre di natura non chiarita. Successivamente tempeo rat-ura di tipo settico con brivido scuotente, stato generale fortemente compromesso, ittero. Dolori diffusi a tutto il collo, spesso monolaterali, in occasione di movimenti della testa. Trisma. Linfonodi del collo dolenti e confluenti. 
Complicanze: ascessi batterici metastatici a polmoni, fegato, reni, articolazioni, cervello, milza. Trombosi del seno cavernoso.

Diagnostica 
Indispensabile
Palpazione: linfonodi regionali, v. giugulare interna. 
Esame obiettivo ORL completo: angina acuta eventualmente necrotizzante (vedi angina tonsillare. 
Ernocromo con formula, PCR, VES: leucocitosi con spostamento a sinistra della formula, VES fortemente aumentata. 
Temperatura corporea: decorso della temperatura di tipo settico (puntate febbrili). 
Emocultura: da praticarsi durante le puntate febbrili e brivido scuotente (coltura ed antibiogramma). 
Esame urine per la ricerca di albumina, funzionalità epatica. 
Esami radiologici: torace. 
Utile in casi selezionati: consulto interdisciplinare: internista, evtl. neurologo. 

Diagnosi differenziale 
Mastoidite di Bezold. Flemmone cervicale. Sepsi di altra causa, sindrome di Lemierre. 

Terapia e prognosi 
Terapia medica: associata all’intervento chirurgico: 
Penicillina G ad alte dosi (almeno 10 Mio x 3-4/die ev) o associazione di antibiotici, ad es. cefalosporine di 3a generazione con antibiotici aminoglicosidici. A causa della ototossicità va sempre determinato il livello serico e vanno condotti frequenti controlli audiometrici! 
Analgesici, antiflogistici. 
Impacchi freddi ai polpacci. Integrazione con liquidi per via parenterale. 
Indicazioni all’intervento chirurgico: qualsiasi sepsi di origine tonsillare (indicazione assoluta). 
Principi dell’intervento chirurgico: tonsillectomia, associata a legatura della vena giugulare. 
Ambulatoriale con ricovero: trattamento sempre con ricovero. 
Prognosi: in caso di terapia condotta correttamente guarigione completa senza residuati.