Tonsillite acuta

 

Generalità 
Definizione: infiammazione batterica delle tonsille palatine, sotto forma di: angina catarrale (tumefazione, arrossamento), angina follicolare (placche giallo-biancasl:re), angina lacunare (depositi bianco-grigiastri). 
Agenti patogeni: prevalentemente streptococchi j3-ernolitici del gruppo A, Haemophilus influenzae, stafilococchi, pneumococchi, flora mista concomitante produttrice di 3-lattamasi, micoplasmi. 
Comparsa: a qualsiasi età, particolarmente nei bambini e nei giovani adulti. 
Sintomatologia: grave compromissione dello stato generale con febbre elevata, dolore alla deglutizione (con irradiazione alForecchio), difficoltà all'apertura della bocca, ipersalivazione, cefalea, eloquio difficoltoso, linfonodi cervicali (angolo mandibolari) dolenti e aumentati di volume. Mancano tipicamente rinite, tosse, raucedine. 
Complicanze: dispnea (per tumefazione tonsillare), ascesso peritonsillare, nefrite, febbre reumatica, endocardite (diffusione settica), sepsi di Origine tonsillare. 

Diagnosi
Indispensabile: 
Ispezione: compromissione dello stato generale. 
Palpazione: tumefazione dolente dei linfonodi cervicali. 
Esame ORL completo: tonsille palatine marcatamente arrossate con placche o depositi, aumentate bilateralmente di volume, arrossamento dei pilastri, lingua patinosa, foetor ex ore, occasionalmente trisma (Fig. 1). 


Fig. 15.19 Tonsillite acuta con edema p eritonsillare, depositi di fibrina biancastri chiazze. 

Utile in casi selezionati: 
Emocromo con formula, PRC, VES: leucocitosi con spostamento a sinistra della formula, innalzamento della VES. 
Tampone: dalle cripte tonsillari per esame batteriologico e antibiogramma. 
Biopsia: in caso di persistenza del reperto clinico e di disturbi soggettivi nonostante adeguata terapia medica (normali dopo tonsillectomia). 

Diagnosi differenziale 
Mononucleosi. 
Scarlattina, difterite. 
Agranulocitosi. 
Angina erpetica. 
Leucemia, AIDS. 
Angina di Plaut Vincent (monolaterale). 

Terapia 
Terapia medica: 
Riposo a letto, impacchi, analgesici, compresse da sciogliere in bocca. 
Igiene orale con camomilla, clorexidina 0,2-0,5%. 
Alimentazione leggera. 
Penicilline ad ampio spettro per 10 giorni. Cefalosporine di ia e 2 generazio- ne, macrolidi per via orale. In casi gravi trattamento ev con cefalosporine. 
Antiflogistici. 
In caso di complicanze terapia sulla scorta dell’antibiogramma ed eventuale emocultura.
Indicazioni ad eseguire la tonsillectomia (Immediate): 
- Ipertrofia tonsillare massiva con difficoltà respiratoria acuta. 
- Sepsi di origine tonsillare
- Ascesso peritonsillare (complicazioni). 
- Ascesso peritonsillare (nei bambini; negli adulti incisione dell’ascesso). 
- Ferite tonsillari con sanguinamento persistente. 
Indicazioni ad eseguire la tonsillectomia (Non immediate ma prossime): 
- Ascesso peritonsillare dopo incisione. 
- Sospetto di neoplasia tonsillare, sindrome del tumore primitivo ignoto. 
- Focus tonsillare, complicanze focali (per es. prima di intervento sul cuore). 
Facoltative: 
- Sindrome dell’apnea ostruttiva notturna (vedi pag. 354). 
- Tonsillite subacuta. 
- Angina monocitica (mononucleosi). 
- Tonsillite cronica. 
- Angina acuta recidivante, 3-4 tonsilliti acute per anno. 
- Fetor cx ore. 
Principi dell’intervento chirurgico: tonsillectomia, evtl. sotto copertura antibiotica (indicazione internistica). 
Ambulatoriale/con ricovero: il trattamento medico è possibile ambulatoriamente, in caso di decorso grave del quadro clinico (bambini) eventuale ricovero. In regime di ricovero la tonsillectomia. 

Considerazioni 
Il trattamento con penicillina ed altri antibiotici deve essere protratto per almeno 10 giorni, per evitare complicanze (ad es. glomerulonefrite, febbre reurnatica). 
Particolarmente nei bambini bisogna porre attenzione affinché vi sia sufficiente apporto di liquidi. Eventuale integrazione per via parenterale. 

Prognosi 
In caso di trattamento condotto correttamente guarigione completa senza postumi.