Corpi estranei
Generalità
Corpi estranei più frequenti: lische di pesce, schegge di osso o legno (stuz-
icadenti), materiali di otturazione e parti di protesi dentarie. O
Localizzazioni preferenziali: tonsille, palato molle, base della lingua, valle col glosso-epiglottiche, parete laterale del faringe.
Comparsa: soprattutto nei bambini e nei portatori di protesi dentarie.
Complicanze: perforazione con pericolo di flemmone cervicale o di media stinit.
Sintomatologia: dolore alla deglutizione di intensità variabile fino alla corn plet impossibilità a deglutire. Scialorrea, eventualmente dispnea (edema).
Diagnostica
Indispensabile:
Ispezione: posizione del capo, scialorrea.
Palpazione: corpi estranei acuminati, perlomeno a seconda della loro probabile localizzazione (dolore) spesso sono più palpabili che visibili.
Esame ORL completo.
Esame microscopico, endoscopia con ottica: cavità orale, faringe (cercare con molta cura! Spesso non è presente alcun corpo estraneo, ma solamente una lesione mucosa. Ispezionare le cripte tonsillari).
Utile in casi selezionati:
Esami radiologici: collo in laterale (nel sospetto di corpi estranei radiopachi).
Diagnosi differenziale
Afte recidivanti.
Tonsillite acuta.
Neoplasie.
Globo nervoso, disfagia.
Terapia
Indicazioni all’intervento chirurgico: immediata, qualsiasi corpo estraneo (rischio di inalazione!).
Principi dell’intervento: Estrazione con strumento adeguato sotto controllo endoscopico indiretto o diretto. Revisione chirurgica per via esterna (faringotomia laterale, mediastinotomia cervicale) in caso di perforazione o di flemmone / ascesso.
Ambulatoriale/con ricovero: con ricovero gli interventi chirurgici.
Considerazioni
Non tentare di spingere il corpo estraneo nel tratto gastroenterico mediante ingestione d.i cibo (rischio di perforazione!).
Prognosi
Buona se il trattamento è corretto.