Ustioni
Basi
Definizione: denaturazione termica degli strati superficiali della mucosa provocata dallassunzione per errore di alimenti solidi o liquidi troppo caldi. 2 Possibile conseguenza di maltrattamento a minori (lattanti, bambini piccoli!). O
omparsa: colpiti soprattutto i bambini, occasionalmente anche anziani (portatori di protesi dentaria). Alterazioni della sensibilità, congenite o acquisite (trauma cranio-encefalico), nel territorio orofaringeo.
intomatologia: dolore urente intenso. Grave difficoltà alla deglutizione. O Ipersalivazione con scialorrea. Nei bambini piccoli eventuale shock e dispnea.
Complicanze: edema laringeo con dispnea.
Diagnostica
Indispensabile:
Anamnesi mirata, anamnesi ambientale, particolarmente nei bambini.
Esame ORL completo: mucosa rigonfia, molto arrossata ed edematosa. In caso di ustione grave, depositi di fibrina con vescicole e aree disepitelizzate.
Laringoscopia con ottica rigida o flessibile per via nasale: ispezionare sempre laringe ed ipofaringe e praticare un’esofagoscopia in caso di riscontro patologico in ipofaringe.
Utile in alcuni casi:
Esofagoscopia: se esiste una compartecipazione di ipofaringe e/o laringe.
Consulto interdisciplinare: pediatra (anche per escludere segni di maltrat tarnento’), eventualmente gastroenterologo.
iDiagnosi differenziale
Ustioni da acidi o caustici.
Terapia e prognosi
Terapia medica:
Far ingerire liquidi molto freddi (acqua) e succhiare cubetti di ghiaccio.
Sciacqui con soluzione di pantenolo.
Igien.e orale con soluzioni contenenti anestetici locali (non in bambini di età inferiore a 3 anni).
In caso di ustioni gravi, analgesici e antibiotici, ad es. amoxicillina + inibitore della (3-lattamasi. Evtl. glicocorticoidi, ad es. metilprednisolone (150- 500 mg/die cv).
Eventuale alimentazione parenterale (nei bambini piccoli integrare sempre con liquidi per via parenterale).
Eventuale intubazione in caso di edema laringeo con dispnea.
Ambulatoriale/con ricovero: ricovero in caso di ustioni gravi, in particolare nei bambini.
Prognosi: di regola guarigione senza esiti. In caso di stenosi dell’imbocco esofageo si rendono eventualmente necessarie dilatazioni ripetute.