Edema laringeo (dell'adito)
- Categoria: Patologia
- Pubblicato: Mercoledì, 28 Marzo 2012 04:59
- Visite: 29711
Basi
Definizione: rigonfiamento edematoso dell’aditus laringeo (epiglottide, pli- che ariepigi otti che).
Cause:
Tossico-allergiche (puntura di vespa).
Edema angioneurotico (edema di Quincke).
Indotto da ascesso peritonsillare, epiglottite, ascesso della base linguale o flemmone del pavimento orale.
Carcinoma della laringe.
Pericondrite dalla laringe.
Traumatismi (corpi estranei, intubazione).
Scottatura, ustione.
Dopo resezione parziale della laringe con laser.
Dopo radioterapia nel distretto capo e collo.
Frequenza: ad ogni età.
Sintomatologia:
Stridore inspiratorio, eventualmente disfonia (vedi anche laringite acuta).
Complicanze:
Dispnea grave, pericolo costante di asfissia!
Carcinoma occulto nell’adulto.
Diagnostica
Attenzione: limitare gli esami diagnostici allo stretto indispensabile soprattutto nel bambino, poiché manipolazioni sconvenienti possono comportare il rischio di asfissia!
Laringoscopia indiretta, con endoscopio o con ottica flessibile per via nasale:
tumefazione rossastra, trasparente, dall’aspetto tumido o di labbra ‘a bacio” dell’epiglottide, delle pliche ariepiglottiche e delle cartilagini aritenoidi. Contemporanea riduzione del lume delladitus laringeo. Corde vocali non valutabili (nei bambini è spesso possibile vedere l’epiglottide edematosa abbassando cautamente con una spatola il terzo posteriore della lingua).
Utile in casi particolari:
Anamnesi accurata: farmaci, alimenti ecc.
Test allergologici: Prick test, RAST (anche per alimenti). Inibitori Ci-esterasi.
Esami radiologici: collo in proiezione A-P e laterale (esclusione di corpo estraneo).
Biopsia: in caso di persistenza dell’edema (esclusione di una neoplasia).
Emocromo con formula, PCR, VES: spesso non significativi, eventualmente leucocitosi con spostamento a sinistra, VES elevata.
Ossimetria (in caso di dispnea).
Consulto interdisciplinare: dermatologo, internista.
Diagnosi differenziale
Epiglottite acuta.
scesso dell’epiglottide.
Corpo estraneo laringeo.
Edema angioneurotico.
Tumore maligno della laringe.
Terapia
Terapia medica: in caso di dispnea, ospedalizzazione immediata del paziente mantenuto in posizione seduta, eventualmente con accompagnamento di un medico pronto ad intubare!
In caso di dispnea e/o di cianosi costanti, approntare tempestivamente intubazione elettiva!
In caso di arresto respiratorio incombente o in atto: ventilazione assi’tita, intubazione (difficile, eventualmente con tracheoscopio) con approntamento della tracheotomia, puntura tracheale (nel bambino), coniotomi, tracheotomia.
ln caso di somministrazione di ossigeno fare attenzione a condizioni di insufficienza respiratoria globale.
Possibilmente non somministrare sedativi (per evitare una depressione respiratoria).
Antistaminici (H1 e H2 bioccanti), per es. clemastina più cimetidina (rispettivamente i fiala ev).
Simpaticomimetici.
Glicocorticoidi ad alte dosi, e.v.
A seconda della causa, eventualmente antibiotici, ad es. ampicillina, arnoxicillina con inibitore della 13-lattamasi, cefalosporine.
Edema angioneurotico (edema di Quincke)
Indicazioni all’intervento:
Asfissia incombente.
Sospetto di neoplasia.
Principi dell’intervento:
Coniotomia .
Tracheotomia, in caso di impossibilità di intubazione eventualmente con broncoscopio di sicurezza.
In caso di sospetto di neoplasia: microlaringoscopia e biopsia.
Ambulatoria e/con ricovero:
Nelledema cronico, in assenza di dispnea evidente (ad es. dopo radioterapia), è possibile il trattamento ambulatoriale.
Nell’edema acuto, sempre trattamento con ricovero fino a ch.e non sia assicurata la respirazione.
Interventi, con ricovero.
Considerazioni
In caso di edema recidivante, prescrivere al paziente un set di emergenza!
Prognosi
Frequenti le recidive nel caso di cause allergiche e di edema angioneurotico.