Trauma laringeo esterno
- Categoria: Patologia
- Pubblicato: Mercoledì, 28 Marzo 2012 04:57
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Basi
Definizione: ferite chiuse o aperte dello scheletro osteo-cartilagineo della laringe con o senza interessamento dei tessuti molli endolaringei e / o del nervo ricorrente, dovute a trazione, strappo, contusione.
Cause più frequenti:
Incidenti stradali: urto sul volante (in riduzione da quando vige l’obbligo delle cinture di sicurezza).
Incidenti sportivi: anelli, karate.
Delitti: coltellate, ferite d’arma da fuoco.
Tentativo di suicidio: ferite da taglio, strangolamento, proiettili.
Frequenza: a qualunque età.
Sintomatologia:
Dispnea con stridore in- ed espiratorio.
Dolori, disfagia, disfonia.
Complicanze:
Dispnea ed asfissia a seguito di tumefazione extra- o endolaringea (edema, ematorna), riduzione del lume per dislocazione di frammenti cartilaginei, aspirazione di sangue o enfisema. Compartecipazione dell’ipofaringe e dell’esofago.
Diagnostica
Indispensabile:
Anamnesi differenziale, eventuale anamnesi da terzi (motivi legali).
Ispezione: rigonfiamento ed ematoma dei tessuti molli cervicali (prelaringei) (segni di strangolamento, segni di contusione, di soffocamento, foro di proiettile).
Palpazione: laringe, enfisema (crepitio), frattura (crepitazione).
Obiettività ORL completa.
Laringoscopia con endoscopio: a seconda della gravità del trauma, tumefazione edematoso-emorragica della mucosa, ematoma, emorragia, lussazione delle cartilagini aritenoidee, restringimento del lume a causa della dislocazione di frammenti cartilaginei o di ematoma.
Fig. 1 Ematoma della laringe a seguito di contusione in uomo di 46 anni; posizione respiratoria (a), posizione fonatoria (b).
Utile in casi particolari:
Endoscopia laringea transnasale con ottica flessibile.
TC (a strato sottile): laringe (fratture?).
Esami radiologici: torace (esclusione di ferite associate, pneurnornediastino).
Documentazione fotografica.
Consulto interdisciplinare: pediatra (maltrattamento, abuso), psichiatra (suicidio).
Diagnosi differenziale
Nessuna, quadro tipico.
Terapia
Terapia medica:
Trattamento d ‘urgenza in caso di dispnea acuta: respirazione assistita, intubazione (per maggior sicurezza con broncoscopio), in caso di fallimento: puntura tracheale (bambini), tracheotornia o coniotomia.
Glicocorticoidi ad alte dosi, per es. prednisolone emisuccinato sodico (10 mg ev; nei bambini dosaggio in base al peso).
Antiflogistici.
Profilassi antibiotica, con ad es: amoxicillina + inibitore della f-lattamasi, cefalosporine di là e 2 generazione.
In caso di accessi di tosse, ad es: gocce di codeina.
Riposo vocale, collarino di ghiaccio.
In caso di lesione del n. ricorrente: attesa.
Indicazioni all’intervento:
Dispnea persistente o ingravescente.
Qualunque ferita aperta, frattura dislocata, distacco tracheale.
Emorragia copiosa o persistente.
Enfisema ingravescente.
Interessamento contemporaneo di ipofaringe o esofago.
Principi dell’intervento:
Tracheotomia .
Enfisema: ricerca e chiusura per prima della perforazione laringea o tracheale.
Distacco laringeo: anastomosi termino-terminale con la trachea.
Frattura comminuta con dislocazione: ricostruzione laringea con riposizionamento e condrosintesi dei frammenti (sutura, microplacche). Inserimento di un tutore per parecchie settimane.
Ferite aperte con perdita di sostanza: ricostruzione laringea, ad es. con trapianti. Applicazione contemporanea di endoprotesi (protesi in silicone per lungo periodo di tempo).
Lussazione delle cartilagini aritenoidee: tentativo di riposizionamento (digitale o strumentale) il più delle volte senza successo.
Ambulatoriale/con ricovero:
Ogni trauma laringeo deve essere ricoverato, fino a che non sia evidente una respirazione tranquilla!
Tutti gli interventi con ricovero.
Prognosi
In caso di traumi estesi, pericolo di una stenosi laringea tardiva.
n caso di deficit definitivo del n. ricorrente, disfonia o afonia.