Trauma laringeo esterno

 

Basi 
Definizione: ferite chiuse o aperte dello scheletro osteo-cartilagineo della laringe con o senza interessamento dei tessuti molli endolaringei e / o del nervo ricorrente, dovute a trazione, strappo, contusione. 
Cause più frequenti: 
Incidenti stradali: urto sul volante (in riduzione da quando vige l’obbligo delle cinture di sicurezza). 
Incidenti sportivi: anelli, karate. 
Delitti: coltellate, ferite d’arma da fuoco. 
Tentativo di suicidio: ferite da taglio, strangolamento, proiettili. 
Frequenza: a qualunque età. 
Sintomatologia: 
Dispnea con stridore in- ed espiratorio. 
Dolori, disfagia, disfonia. 
Complicanze: 
Dispnea ed asfissia a seguito di tumefazione extra- o endolaringea (edema, ematorna), riduzione del lume per dislocazione di frammenti cartilaginei, aspirazione di sangue o enfisema. Compartecipazione dell’ipofaringe e dell’esofago. 
Diagnostica 
Indispensabile: 
Anamnesi differenziale, eventuale anamnesi da terzi (motivi legali). 
Ispezione: rigonfiamento ed ematoma dei tessuti molli cervicali (prelaringei) (segni di strangolamento, segni di contusione, di soffocamento, foro di proiettile). 
Palpazione: laringe, enfisema (crepitio), frattura (crepitazione). 
Obiettività ORL completa. 
Laringoscopia con endoscopio: a seconda della gravità del trauma, tumefazione edematoso-emorragica della mucosa, ematoma, emorragia, lussazione delle cartilagini aritenoidee, restringimento del lume a causa della dislocazione di frammenti cartilaginei o di ematoma.


Fig. 1 Ematoma della laringe a seguito di contusione in uomo di 46 anni; posizione respiratoria (a), posizione fonatoria (b). 


Utile in casi particolari: 
Endoscopia laringea transnasale con ottica flessibile. 
TC (a strato sottile): laringe (fratture?). 
Esami radiologici: torace (esclusione di ferite associate, pneurnornediastino). 
Documentazione fotografica. 
Consulto interdisciplinare: pediatra (maltrattamento, abuso), psichiatra (suicidio). 
Diagnosi differenziale 
Nessuna, quadro tipico. 
Terapia 
Terapia medica: 
Trattamento d ‘urgenza in caso di dispnea acuta: respirazione assistita, intubazione (per maggior sicurezza con broncoscopio), in caso di fallimento: puntura tracheale (bambini), tracheotornia o coniotomia. 
Glicocorticoidi ad alte dosi, per es. prednisolone emisuccinato sodico (10 mg ev; nei bambini dosaggio in base al peso). 
Antiflogistici. 
Profilassi antibiotica, con ad es: amoxicillina + inibitore della f-lattamasi, cefalosporine di là e 2 generazione. 
In caso di accessi di tosse, ad es: gocce di codeina. 
Riposo vocale, collarino di ghiaccio. 
In caso di lesione del n. ricorrente: attesa. 
Indicazioni all’intervento: 
Dispnea persistente o ingravescente. 
Qualunque ferita aperta, frattura dislocata, distacco tracheale. 
Emorragia copiosa o persistente. 
Enfisema ingravescente. 
Interessamento contemporaneo di ipofaringe o esofago. 
Principi dell’intervento: 
Tracheotomia . 
Enfisema: ricerca e chiusura per prima della perforazione laringea o tracheale. 
Distacco laringeo: anastomosi termino-terminale con la trachea. 
Frattura comminuta con dislocazione: ricostruzione laringea con riposizionamento e condrosintesi dei frammenti (sutura, microplacche). Inserimento di un tutore per parecchie settimane. 
Ferite aperte con perdita di sostanza: ricostruzione laringea, ad es. con trapianti. Applicazione contemporanea di endoprotesi (protesi in silicone per lungo periodo di tempo). 
Lussazione delle cartilagini aritenoidee: tentativo di riposizionamento (digitale o strumentale) il più delle volte senza successo. 
Ambulatoriale/con ricovero: 
Ogni trauma laringeo deve essere ricoverato, fino a che non sia evidente una respirazione tranquilla! 
Tutti gli interventi con ricovero. 
Prognosi 
In caso di traumi estesi, pericolo di una stenosi laringea tardiva. 
n caso di deficit definitivo del n. ricorrente, disfonia o afonia.