Carcinoma laringeo

 

Basi 
Definizione: disturbo della maturazione e della differenziazione dell’epitelio della mucosa laringea verosirnilmente da causa prevalente esogena (ad es. fumo), descritto spesso come leucoplachia. 
Morfologia: 
Displasia I: benigna. 
Displasia Il: precancerosi facoltativa. 
Displasia III: carcinoma in situ. 
Localizzazione: prevalente sulle corde vocali, ma anche in tutti i rimanenti distretti della laringe. 
Frequenza: prevalente nei maschi nella seconda metà della vita particolarmente nei fumatori. 
Sintomatologia: disfonia, raucedine, necessità di raschiamento. 
Complicanze: evoluzione in carcinoma invasivo.

Diagnostica 
Indispensabile: 
Palpazione: linfonodi regionali (pensare sempre al linfonodo prelaringeo). 
Esame obiettivo ORL completo. 
Laringoscopia indiretta o con endoscopio: corda(e) vocale(i) ispessita(e), irregolare(i), margini estroflessi. Superficie da finemente granuleggiante a modestamente rilevata. Arrossamento di diversa intensità con aree da grigiastre a biancastre dall’aspetto di macchie o strisce. In caso di para- o ipercheratosi marcata si osservano aree biancastre di aspetto verrucoide (Fig. 1). 
Biopsia: sempre necessaria, onde escludere un carcinoma microinvasivo, ottimale se si pratica una biopsia escissionale (stripping della corda vocale ed esame istologico senato) in microlaningoscopia (è possibile contemporanearnente anche la palpazione con sonda bottonuta). 
Utile in casi particolari: 
Ecografia: tessuti molli cervicali, linfonodi prelaringei. 
Stroboscopia: valutazione dell’eventuale invasività mediante osservazione della modalità di vibrazione delle corde vocali. 
Valutazione foniatrica.

Diagnosi differenziale 
Laringite cronica. 
Tubercolosi.

Terapia 
Terapia medica: solo in caso di displasia I verificata istologicarnente ed in associazione all’intervento chirurgico! 
Eliminazione delle noxae in causa (ad es. divieto di fumare). 
Inalazioni ad es. con camomilla e bicarbonato (2 al giorno). Vedi anche prescrizioni. 
EvtI. retinolo (0,5-1,0 mg/kg/die per os per 4 settimane, con dosaggio individuale). Prestare attenzione agli effetti collaterali (forte attività teratogena!). 
Regolari visite specialistiche ORL di controllo a brevi intervalli. 
Indicazioni all’intervento: ogni leucoplachia o displasia. 
Principi dell’intervento: 
Displasia I/TI: microlaringoscopia ed exeresi o stripping delle corde vocali (pag. 575), con chirurgia tradizionale o laser. 
Displasia III (carcinoma in situ): in caso di interessamento monolaterale, microlaringoscopia e decorticazione completa della corda vocale con chirurgia tradizionale o laser. In caso di interessamento bilaterale, stripping bilaterale delle corde vocali. In caso di accertamento istologico di evoluzione in un carcinoma microinvasivo, immediata radioterapia con 50-60 Gy. 
Displasia in sedi multiple (anche sopra- o sottoglottiche): exeresi in microlaringoscopia delle aree di mucosa colpita, in caso di carcinoma microinvasivo immediata radioterapia. 
Attenzione: controlli ambulatoriali specialistici ripetuti sempre necessari, per la diagnosi di “displasia”. In caso di dubbio, praticare ripetute biopsie di controllo! 
Ambulatoriale/con ricovero: 
La microlaringoscopia e lo stripping delle corde vocali sono possibili ambulatoriamente in casi selezionati (sorvegliare la respirazione dopo l’intervento).

Prognosi 
Displasia I: buona, senza peraltro eliminare sempre i sintomi. 
Displasia Il: buona in caso di terapia adeguata ed eliminazione delle noxae (fumo); può residuare disfonia. 
Displasia III: dubbia, possibile evoluzione in carcinoma invasivo anche dopo anni.