Edema laringeo (dell'adito)

 

Basi 
Definizione: rigonfiamento edematoso dell’aditus laringeo (epiglottide, pli- che ariepigi otti che). 
Cause: 
Tossico-allergiche (puntura di vespa). 
Edema angioneurotico (edema di Quincke). 
Indotto da ascesso peritonsillare, epiglottite, ascesso della base linguale o flemmone del pavimento orale. 
Carcinoma della laringe. 
Pericondrite dalla laringe. 
Traumatismi (corpi estranei, intubazione). 
Scottatura, ustione. 
Dopo resezione parziale della laringe con laser. 
Dopo radioterapia nel distretto capo e collo. 
Frequenza: ad ogni età. 
Sintomatologia: 
Stridore inspiratorio, eventualmente disfonia (vedi anche laringite acuta). 
Complicanze: 
Dispnea grave, pericolo costante di asfissia! 
Carcinoma occulto nell’adulto.

Diagnostica 
Attenzione: limitare gli esami diagnostici allo stretto indispensabile soprattutto nel bambino, poiché manipolazioni sconvenienti possono comportare il rischio di asfissia! 
Laringoscopia indiretta, con endoscopio o con ottica flessibile per via nasale: 
tumefazione rossastra, trasparente, dall’aspetto tumido o di labbra ‘a bacio” dell’epiglottide, delle pliche ariepiglottiche e delle cartilagini aritenoidi. Contemporanea riduzione del lume delladitus laringeo. Corde vocali non valutabili (nei bambini è spesso possibile vedere l’epiglottide edematosa abbassando cautamente con una spatola il terzo posteriore della lingua). 
Utile in casi particolari: 
Anamnesi accurata: farmaci, alimenti ecc. 
Test allergologici: Prick test, RAST (anche per alimenti). Inibitori Ci-esterasi. 
Esami radiologici: collo in proiezione A-P e laterale (esclusione di corpo estraneo). 
Biopsia: in caso di persistenza dell’edema (esclusione di una neoplasia). 
Emocromo con formula, PCR, VES: spesso non significativi, eventualmente leucocitosi con spostamento a sinistra, VES elevata. 
Ossimetria (in caso di dispnea). 
Consulto interdisciplinare: dermatologo, internista.

Diagnosi differenziale 
Epiglottite acuta. 
scesso dell’epiglottide. 
Corpo estraneo laringeo. 
Edema angioneurotico. 
Tumore maligno della laringe.

Terapia 
Terapia medica: in caso di dispnea, ospedalizzazione immediata del paziente mantenuto in posizione seduta, eventualmente con accompagnamento di un medico pronto ad intubare! 
In caso di dispnea e/o di cianosi costanti, approntare tempestivamente intubazione elettiva! 
In caso di arresto respiratorio incombente o in atto: ventilazione assi’tita, intubazione (difficile, eventualmente con tracheoscopio) con approntamento della tracheotomia, puntura tracheale (nel bambino), coniotomi, tracheotomia. 
ln caso di somministrazione di ossigeno fare attenzione a condizioni di insufficienza respiratoria globale. 
Possibilmente non somministrare sedativi (per evitare una depressione respiratoria). 
Antistaminici (H1 e H2 bioccanti), per es. clemastina più cimetidina (rispettivamente i fiala ev). 
Simpaticomimetici. 
Glicocorticoidi ad alte dosi, e.v. 
A seconda della causa, eventualmente antibiotici, ad es. ampicillina, arnoxicillina con inibitore della 13-lattamasi, cefalosporine. 
Edema angioneurotico (edema di Quincke)
Indicazioni all’intervento: 
Asfissia incombente. 
Sospetto di neoplasia. 
Principi dell’intervento: 
Coniotomia . 
Tracheotomia, in caso di impossibilità di intubazione eventualmente con broncoscopio di sicurezza.
In caso di sospetto di neoplasia: microlaringoscopia e biopsia. 
Ambulatoria e/con ricovero: 
Nelledema cronico, in assenza di dispnea evidente (ad es. dopo radioterapia), è possibile il trattamento ambulatoriale. 
Nell’edema acuto, sempre trattamento con ricovero fino a ch.e non sia assicurata la respirazione. 
Interventi, con ricovero.

Considerazioni 
In caso di edema recidivante, prescrivere al paziente un set di emergenza!

Prognosi 
Frequenti le recidive nel caso di cause allergiche e di edema angioneurotico.