Scelta dell'allergene

 

È l'anamnesi che deve orientare sulla scelta degli allergeni.
Esiste un pannello (che si può chiamare di Routine) in cui sono presenti gli allergeni più comuni.
A questi poi si aggiungono altri allergeni in base all'anamnesi.

Prove Allergometriche


Le prove allergometriche comprendono:

  • Prick-test: sono test economici; di facile esecuzione e a lettura immediata (in 15 minuti). Consistono nell'applicare una goccia di estratto allergenico sulla cute della parte volare dell'avambraccio, e poi nel pungere con una lancetta apposita sterile. È necessario far sospendere eventuali farmaci antistaminici nei giorni precedenti il test.
    Da tenere presente:
    • Falsi positivi (dermografismo, riflesso assonico)
    • Falsi negativi (iporeattività della cute; assunzione di antistaminici)
  • Scarificazione, oramai abbandonati.
  • Test intradermici: iniezioni di piccole quantità di estratto allergenico (0,02-0,03 mc) in sede intradermica tramite siringhe da tubercolina o insulina. Le eventuali reazioni compaiono dopo 15-30 minuti.
  • Test di provocazione nasale
    Il test di stimolazione nasale valuta la liberazione di mediatori dalle cellule infiammatorie dopo l'applicazione locale sulla mucosa nasale di stimoli allergenici specifici. Questi test vengono utilizzati soprattutto per verificare una diagnosi di Rinite Allergica. Questi test, pertanto possono essere richiesti per convalidare altre metodiche o nei casi in cui altri test abbiano dato esiti negativi. È necessario, così, aver precedentemente circoscritto gli allergeni sospetti.
    • Il paziente viene esposto a concentrazioni crescenti di allergene per via nasale (gocce, inalazioni, ecc.). La valutazione clinica è basata su sintomi come starnuti, rinorrea e intensità soggettiva del prurito. La valutazione obiettiva è attuabile mediante rinomanometria, con valutazioni dopo 2, 5, 10 e 20 minuti, considerando positivo il test quando il valore medio delle resistenze aumenta di oltre il 50%, rispetto ai valori basali precedentemente rilevati. Se la reazione è immediata, si manifesta entro pochi minuti. In molti soggetti la risposta è composta da due fasi: dopo quella iniziale, si verifica una seconda fase dopo 6-9 ore.